Ricordare gli anniversari di ordinazione per dire grazie
Ci sono date che, nella vita di una comunità cristiana, assumono un valore speciale. Non perché segnano semplicemente il passare del tempo, ma perché diventano occasione per fermarsi, ricordare e ringraziare. Gli anniversari di ordinazione sacerdotale sono tra queste: momenti in cui il cammino di un prete si intreccia con la storia di una comunità che lo ha accolto, accompagnato e visto crescere nel suo ministero.
Mercoledì 11 giugno e giovedì 12 giugno ricordiamo con gioia e riconoscenza due tappe significative: il 31° anniversario di ordinazione di don Giovanni e il 26° di don Paolo. Due sacerdoti diversi per storia e sensibilità, ma uniti da uno stesso amore per Cristo e per la Chiesa. In questi anni hanno condiviso la vita con noi, camminando accanto alle nostre famiglie, annunciando il Vangelo, spezzando il Pane e donando consolazione e speranza nei momenti più delicati.
Celebrare questi anniversari è un gesto di gratitudine. È dire grazie a Dio per aver chiamato e sostenuto due suoi figli in questo lungo tratto di strada. È dire grazie a loro, per la generosità del loro “sì”, ripetuto giorno dopo giorno, anche quando la fatica si fa sentire o le parole sembrano non bastare. È anche, in qualche modo, rinnovare la nostra stessa fede: vedere che è possibile una vita donata, vissuta con coerenza, semplicità e dedizione, è testimonianza che illumina il cammino di tutti.
Ricordare un’anniversario di ordinazione è anche preghiera. Perché il Signore continui a sostenere don Giovanni e don Paolo nel loro ministero, donando loro la forza, la gioia e la pace di cui hanno bisogno. Ma è anche preghiera per nuove vocazioni: perché altri giovani si lascino affascinare dalla bellezza di una vita spesa per amore, e abbiano il coraggio di dire il loro “Eccomi”.
A don Giovanni e don Paolo va l’abbraccio sincero di tutta la comunità, unito al nostro augurio più fraterno: che il Signore, che ha iniziato in loro quest’opera buona, la porti a compimento con abbondanza di grazia e benedizione.