Carichi di speranza, ci facciamo avanti con gioia … verso la Mèta

Non so chi abbia scritto queste parole, ma in un mio quaderno spirituale ho ritrovato questa frase che vorrei condividere con tutti voi:

Una cosa era chiara: chiedendoci qualcosa,
Dio avrebbe fatto anche miracoli per aiutarci a raggiungere la meta.


Siamo all’inizio di un nuovo anno pastorale, un nuovo anno di Oratorio, un nuovo anno scolastico, un nuovo anno di sport e di attività sociali ….

Tanti di voi iniziano una nuova esperienza di lavoro, la scuola per i propri figli, cambiamenti con i colleghi, cambiamenti nei trasporti, nei tempi e nei ritmi delle giornate …

Oppure, per altri, non è cambiato nulla: è tutto come l’anno scorso. Per altri ancora non cambia niente da tanto tempo e non cambierà mai nulla ….


Eppure!

Eppure c’è una mèta.

Per tutti.

E questo è ciò che ci salva.

Questo è ciò che rende i nostri giorni importanti, unici, irripetibili, in qualsiasi situazione ci troviamo.

C’è una mèta e ciò che conta è camminare, con pazienza, attimo dopo attimo, per potersi avvicinare.


Tutti sappiamo che il tempo è scandito da unità di misura e ritmi che ci costringono a contare: chi ne gioisce e chi ne è rattristato.

Il cristiano, però, è più convinto che l’unità di misura più autentica è il passo, il singolo passo che si fa nella giusta direzione, cioè verso la mèta.


Abbiamo davanti a noi tante occasioni, abbiamo un calendario già fitto e che si infittisce sempre più, ma ci rincuora e ci entusiasma il fatto che non saremo in balia del tempo che passa e delle scadenze che incombono, ma potremo farci attirare dalla Méta, verso la quale ci vogliamo incamminare con gioia e coraggio.


E allora la questione decisiva è capire qual è la Mèta.

Vi lascio questo “esercizio” umano e spirituale: trovare la mèta di tutto ciò che fa parte della vostra vita, soprattutto di questo tempo di inizio.


Trovare la Mèta ci permette di capire il senso, di trovare l’entusiasmo e la gioia, di perseverare ed essere fedeli, di camminare non per un interesse e per utilità, ma per il desiderio di trovarci lì dove la Vita e il Buon Dio ci chiamano ad essere.

Quante cose e quanti modi cambierebbero se trovassimo o sapessimo dare un nome alla Mèta delle nostre giornate.


Anche la comunità cristiana si incammina di nuovo verso la Mèta che è il desiderio di incrociare Dio e di poter godere della sua forza e della sua salvezza.

Tutto ciò che facciamo e che faremo in parrocchia, in Oratorio, nei vari Gruppi parrocchiali, ha come unico obiettivo questo e solo questo: favorire e guidare tutti sempre più vicini alla Mèta cioè al Tutto, al bello, al Vero, al Buono che è Dio.

Buon cammino verso la Mèta a tutti

Ci guidi e ci accompagni l’intercessione del nostro San Carlo Acutis e, questa domenica, della Beata Vergine Addolorata, compatrona di Arosio.

don Paolo