Una bella "Regola" per l'estate e per la vita
Abbiamo ricordato lo scorso venerdì 11 luglio la grande figura di S. Benedetto abate, patrono d’Europa.
Una figura eccezionale, non solo per la sua grandezza spirituale, ma anche per l’eredità che ha lasciato all’Europa e alla civiltà occidentale dentro la quale siamo immersi anche noi.
Un patrimonio di spiritualità, di fede, di cultura, di arte, di musica, di valori ed anche di progresso e di concretezza Pensiamo a quello che ha significato il monachesimo per l’intera Europa! Anche le nostre terre sono profondamente segnate dall’influsso di questo patrimonio.
Vorrei ricordare Benedetto in quanto può aiutarci a ritrovare il cuore e l’anima in un tempo in cui è molto difficile, a volte impossibile, capire e capirsi.
Benedetto con la sua Regola, ancora oggi può ispirarci e aiutarci.
Di solito ricordiamo l’Ora et labora è già questo potrebbe bastare per vivere meglio: pensate come cambiano o potrebbero cambiare, le nostre giornate e le stagioni della vita se vivessimo una vita segnata dall’incontro con Dio nella preghiera e dalla possibilità di lavorare tutti serenamente e degnamente come succede, ancora oggi, nelle abbazie sparse in tutto il mondo.
In realtà, la sintesi perfetta della Regola di S. Benedetto è questa:
Audi – Ora – Labora - Lege - et noli contristari.
È cioè: Ascolta, Prega, Lavora, Studia e non lasciarti rattristare (non scoraggiarti, non farti prendere dalla sfiducia)
Proviamo a pensare alla nostra vita e anche a questo tempo estivo che stiamo vivendo con l’audacia e la freschezza di Benedetto che ebbe la capacità e la genialità di coniugare la sapienza del Vangelo con la possibilità di una vita buona.
Nacque così una Regola che, di fatto, divenne la base e il prototipo di tutte le altre regole monastiche, ma anche dell’Europa stessa, della sua spiritualità, della sua economa e della sua socialità.
Qualche anno fa mi imbattei in un libro curioso che spiegava come gestire al meglio la propria azienda (e l’economia), proprio traendo ispirazione dalla Regola di San Benedetto.
Mi pare che l’avere una Regola sia attuale per tutti: è importante avere un “metro”, una misura, un riferimento per la concretezza della vita. San Benedetto l’ha pensata non fine a se stessa (cioè, il rispetto di norme e leggi), ma per condurci a una meta che è la gioia e il bene,
Il progetto di Benedetto e del monachesimo è interessantissimo: è il tentativo di costruire una socialità buona, conveniente, praticabile, in cui trovare il proprio bene, la pace ed anche quella forza che permette di desiderare la Meta di una vita che è Dio.
La serenità di un'estate e di una vita forse dipendono anche da una buona e santa Regola.
Buona settimana