La Pentecoste e l'uomo di oggi
Se dovessi scegliere un canto e una musica che, oltre a piacermi, mi commuovono, direi, sicuramente il ”Veni creator Spiritus” che abbiamo cantato, ogni giorno, in questa Novena di Pentecoste.
Lo Spirito di Dio è capace, ancora oggi, di entrare nel cuore dell’uomo e di fare prodigi.
Mi piace ricordare ciò che il Card. Martini diceva:
”Tutto ciò che di bello e di positivo avviene nel mondo, è opera dello Spirito Santo.”
Mi pare che abbiamo bisogno, soprattutto, di verità, una verità buona, mite, ma luminosa, che ci permetta di vedere ciò che è essenziale, ciò che è buono, ciò che ha a che fare con la dignità dell’uomo, con il senso della sua vita, con il suo destino.
Una verità che ci permetta di ritrovare l’essenziale, inteso come ciò che ci “tiene in piedi”, che ci permette di camminare e di raggiungere la meta.
Dio non ci ha tenuto nascosto nulla. Ci ha detto tutto: si tratta di scoprire, a poco a poco, questa verità buona e vivere di conseguenza.
Paolo ci ricorda che
“Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio.” (1Cor 2)
Ecco la nostra dignità!
Buona festa di Pentecoste!
Buon Oratorio estivo ai nostri ragazzi e animatori.
Lo Spirito di Gesù, ancora oggi, non ci lascia soli, ci sostiene e ci guida alla gioia.